Castanea Basket, i gialloviola si salvano e restano in Serie C Gold
Castanea Basket, i gialloviola si salvano e restano in Serie C Gold
La squadra peloritana si salva anzitempo battendo in casa la Dierre Reggio Calabria. Coach Filippo Frisenda: «Abbiamo lavorato bene sotto tutti i settori di gioco. C'è stata l'ennesima dimostrazione di quanto vale questa squadra
MESSINA. Si è conclusa con una vittoria per il Castanea Basket la gara di ritorno dei play out che si è giocata fra i gialloviola e la Dierre Reggio Calabria, disputatasi ieri sul parquet della squadra reggina. I ragazzi di coach Filippo Frisenda portano così a casa la salvezza per rimanere in Serie C Gold, concludendo il campionato con un punteggio di 72 – 88.
«Ieri ci siamo preparati ad affrontare una squadra che sapevamo ci avrebbe dato del filo da torcere e che, essendo in casa, non avrebbe voluto tradire la fiducia dei propri tifosi. Così è stato e, infatti, il match disputato a Reggio, per i primi due quarti è stato giocato a viso aperto da entrambe le squadre – commenta il mister gialloviola – La Dierre ha dato tutto, secondo me ha pagato anche in quest'altra gara il dover stare fermi causa Covid: i reggini non sono una squadra dalle medie così basse al tiro».
«Detto questo, in campo c'eravamo anche noi, che abbiamo lavorato bene sotto tutti i settori di gioco – riconosce Frisenda - C'è stata l'ennesima dimostrazione di quanto vale questa squadra, in una gara piacevole e bella da guardare, ancora una volta a dimostrazione che queste sono due squadre che non meritavano di fare i play-out. Mi assumo la responsabilità di quello che dico: il Castanea Basket non lo meritava assolutamente, e a valutazione personale neanche l’Orsa di Barcellona, la Fortitudo Messina è la Dierre».
«Non penso che la società abbia rubato niente sul campo. Abbiamo ampiamente dimostrato di meritare la salvezza e di essere nella parte sbagliata del tabellone – aggiunge - Detto questo, non entro nel merito della conduzione arbitrale. Non l'abbiamo mai fatto durante tutto l'anno e non cominceremo per l’ultima gara di campionato, continuando a mantenere lo stile di una società che fa dell'etica e della sportività i suoi stendardi. Per chi volesse andare a vedere con un occhio tecnico ciò che ha commutato la mia espulsione, può andare tranquillamente nella diretta della partita e valutare da solo. Per quello che mi riguarda, l'unica cosa che posso dire è augurare buon lavoro. Sbagliamo noi come allenatori e, personalmente, mi assumo le mie responsabilità quando lo faccio. Allo stesso modo, quando sbagliano i giocatori mi aspetto che si assumono le loro responsabilità. Possono sbagliare anche gli arbitri e l’unica cosa che mi auguro è che lo facciano il meno possibile e che lavorino perché si riesca a costruire un gap sempre di più alto livello. Bisogna lavorare bene e con serenità per crescere e far crescere. Non ho nessuna intenzione di movimentare la mia espulsione. Lasciamo questo campionato salvandoci anzitempo e facciamo il nostro più grosso in bocca al lupo alla Dierre: gli auguriamo di salvarsi perché meriterebbero di mantenere la classifica. Facciamo il nostro più grosso in bocca al lupo agli arbitri», conclude Frisenda.
Commenti (0)